giovedì 23 febbraio 2012

La Malva


La malva, nota con il nome botanico di malva silvestris, è una pianta spontanea tipica della nostra vegetazione ed appartiene alla famiglia delle malvacee.

La malta, pianta erbacea annuale o biennale, si presenta all'occhi dell'uomo con un fusto solitamente prostrato, irto per lunghi peli e alto un metro o poco più. Le foglie della malva, invece, si presentano alterne, cordate ed arrotondate, a 5-7 lobi più o meno profondi; i fiori, invece, da 2 a 6 collocati sotto l'ascella della foglia, si presenta con una corolla rosa violacea con tre strisce più intense su ciascun pelato.

Questo tipo di pianta medicinale è utilizzata per la preparazione di un infuso grazie all'utilizzo delle foglie ed ai fiori, dai quali si possono anche ottenere tisane. Questa pianta, difatti, ha proprietà sedative, lassative, emollienti, bechiche e molte altre ancora. Ad ogni modo, la malva richiede una piccola attenzione nella sua cura per una buona crescita robusta: le innaffiature, ad esempio, devono essere frequenti, ma sempre regolari, specialmente se ci si trova nella stagione più calda.

Bisogna tener conto, però, che la malva ha bisogno di esser collocata in una zona del giardino abbastanza soleggiata; peraltro, questa pianta spontanea non richiede nessun tipo particolare di terra per la sua sopravvivenza. Insomma, la malva è proprio una pianta bella e nel 1500 era chiamata omnimorba perché era considerata una pianta che curata da tutti i mali.